Giorgio Gaber

                                            (data di nascita: mercoledì 25 gennaio 1939 (81 anni fa)
                                             (data morte: mercoledì 1° gennaio 2003 (18 anni fa)


Giorgio Gaber: Il pubblico italiano lo chiamava affettuosamente il Signor G (dal nome del suo alter ego teatrale), per i critici è stato l'ultimo intellettuale di una generazione ormai estinta, un artista a tutto tondo in grado di dare il meglio di sé con il rock e con la scrittura teatrale, in TV o su un palcoscenico.

Nato a Milano, come Giorgio Gaberscik, e morto a Montemagno di Camaiore nel gennaio del 2003, iniziò a strimpellare la chitarra fin da piccolo, entrando a 18 anni nel gruppo Rock Boys, formato da Adriano Celentano ed Enzo Jannacci. Con quest'ultimo e Luigi Tenco formò un gruppo tutto suo, i "Rocky Mountains Old Times Stompers", con cui si fece largo sulla scena rock di fine anni Cinquanta.

I successi nazionali arrivarono nel decennio successivo, con ballate pop come La ballata del Cerruti e "Torpedo blu", che lo videro raccogliere consensi nelle principali kermesse, dal Festival di Sanremo a Canzonissima. Poi la svolta degli anni Settanta: scelse il teatro come sua dimensione ideale, alternando canzoni a monologhi che con spietata ironia ritraevano fedelmente la società di quel tempo.

Dal quel momento divenne "Il Signor G", uno sdoppiamento di se stesso, protagonista di spettacoli destinati a fare scuola. Autore di testi ricercati e d'impegno, lasciò canzoni ancora attuali, su tutte Il conformista e Io non mi sento italiano.


Santa Maria Capua Vetere, lì 1° gennaio 2021


Informatore Sammaritano

Ferdinando Fusco


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