CITTA’
DEL FORO: POLITICA DISORDINATA DOVE APPARE UNA PROGRAMMAZIONE SENZA UN
CONSOLIDATO STUDIO POLITICO-AMMINISTRATIVO.
Oggi
su Cronache di Caserta si leggeva : “Lavori
per Palasport e stadio –L’opposizione incalza l’Ente – Palasport e stadio,
allarme di Aveta – Mozione su Capitale della cultura, Valletta sostiene l’iniziativa.
“
Cronache di Caserta del 20 febbraio 2022
Da ottobre 2021sono
trascorsi circa cinque mesi e la maggioranza politica di centrosinistra rappresentata
dal duo Mirra-Pd tace. Non risulterebbe rappresentata alcuna programmazione per
i prossimi anni. Del Bilancio 2022/2024 non si parla proprio. Quest’ultimo
rappresenta l’azione politico programmatica per i prossimi anni. Da questo strumento
politico si dimostrerebbero le capacità politiche di chi rappresenta l’Ente
comune. Vengono programmate tutte le opere pubbliche da realizzare sul
territorio comunale. Viene fatta una politica organizzativa della macchina
comunale con un piano assunzionale commisurato alle esigenze della collettività.
Viene fatta una certosina verifica sull’evasione dei tributi locali affinché ci
siano maggiori entrate nelle casse comunali. Insomma, una buona capacità
politica di governo di un Ente comunale parte dalla programmazione del Bilancio
di previsione che viene approvato ogni anno.
La città del Foro, che
rappresenta da secoli una città di cultura, di storia e di archeologia, da anni
è abbandonata a se stessa. C’è stata una responsabilità politica da parte di
chi ha governato la città negli ultimi vent’anni, dove si sono visti solo
scioglimenti di consigli comunali andando tutti a casa.
Negli ultimi cinque anni,
con l’amministrazione Mirra, ci sono state tante proposte durante la campagna elettorale, nei fatti, c’è stata una politica del CIVISMO,
che ha creato disordine politico
dappertutto.
Appare una politica
indifferente per la città del Foro, che penserebbe solo a programmare le
prossime tornate elettorali ( regionali, politiche parlamentari, etc.).
Una minoranza che si sforza
a sensibilizzare la maggioranza sui tanti problemi della città ma tutto tace.
La proposta del Prof. Avv. Aveta di
avere la città del Foro nel 2025 “
Capitale della Cultura” sarebbe un’ottima iniziativa che dovrebbe partire subito.
Certamente non dovrebbe mancare un lavoro preparatorio e di coordinamento anche
con le Università, il Tribunale e con tutte le altre istituzioni ed associazioni
esistenti sul territorio.
Come pure la vicenda sulle
attrezzature sportive, sarebbe opportuno fare un censimento di tutte le strutture
esistenti sul territorio comunale, sia quelle incomplete che quelle funzionali,
dove quest’ultime abbisognano di adeguamenti e manutenzioni da inserire nel
prossimo piano OO.PP. allegato al bilancio di previsione 2022/2024.
Santa Maria Capua Vetere, lì 20 febbraio 2022
Informatore sammaritano
Ferdinando Fusco
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