CITTA’ DEL FORO: UNA MAGGIORANZA POLITICA CHE NON DICE COSA PROGRAMMA ED UNA MINORANZA CHE GUARDA.

 

Il Bilancio di previsione  di un comune è lo strumento fondamentale di programmazione politico-amministrativo di ogni anno.

Dove si programma la spesa complessiva da sostenere in rapporto ad una commisurata entrata in modo da rappresentare uno strumento programmatico con “un pareggio di bilancio”.

Il sindaco Mirra durante la seconda campagna elettorale ( elezioni comunali del 3 e 4 ottobre 2021) sottolineava che i primi  cinque anni non erano bastati per rilanciare la città.

Il 31 maggio c.a. scade la data per l’approvazione del bilancio di previsione 2022/2024.

Ad oggi, la città del Foro, non conosce la maggioranza politica in consiglio comunale cosa ha programmato e cosa farà.

IL DUP ( Documento Unico di Programmazione) è un documento politico-amministrativo dove il sindaco, rispetto all’anno precedente, dice cosa ha programmato e cosa intende fare per la città quale azione di governo.

Sarebbe stato giusto, ancor prima, predisporre una “bozza” di tale documento politico-programmatico e sottoporlo ad un esame preliminare in consiglio comunale per un dibattito politico tra maggioranza e minoranza per confrontarsi con idee e proposte ad fine di raggiungere una elaborazione politica completa.

La buona politica di governo, quando ha tante cose da affrontare e fare per la città, dovrebbe mettere in atto ogni azione di CONFRONTO con tutte le forze politiche in campo, al fine di raggiungere il massimo del risultato politico per il bene della città.

Non è possibile che un argomento così importante come il Bilancio di previsione, che raccoglie argomentazioni programmatiche di tutti i settori del comune,  arriva all’ultimo momento per l’approvazione.

 

Oggi pomeriggio sul Corso Aldo Moro alcuni cittadini dicevano: La vera politica si nota in questi momenti importanti di governo con l’approvazione del Bilancio di previsione, vengono programmate le Opere Pubbliche per la città, il personale che potrebbe essere assunto per potenziare la macchina comunale e dare maggiori risposte ai cittadini, prevedere maggiori entrate certe per far fronte alle maggiori spese da sostenere. Insomma uno strumento politico-amministrativo che dovrebbe essere approfondito in tutte le sue parti da tutte le forze politiche in campo, impegnando il tempo necessario prima della sua approvazione e non arrivare all’ultimo momento di scadenza. Da questo punto di vista non condividiamo assolutamente il metodo politico di questa programmazione di governo per la città. Da questa mentalità politica ci si accorge che la città del Foro da anni non decolla e si mantiene ferma.


Santa Maria Capua Vetere, lì 23 maggio 2022


Informatore Sammaritano

Ferdinando Fusco

 

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